A fine novembre, la Commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento per l’alleggerimento delle accise nei confronti dei birrifici: tale emendamento dispobe una riduzione che per tutti passa da 3,04 per ettolitro e grado plato a 3,02. Una misura che – a detta del sottosegretario all’economia Pier Paolo Baretta – porterà ad oltre 14 milioni di euro di imposte in meno in tre anni.
Un risparmio che invece per Unionbirrai suona come una beffa e di cui godrà sicuramente l’industria, ma non il mondo dei micro-birrifici. Secondo i calcoli di UnionBirrai, in base alla produzione media annua del settore, questa riduzione irrisoria porterà ad un risparmio medio per azienda di circa 300 euro l’anno. Si tratta di un intervento che, per Unionbirrai e Cna, risulta insoddisfacente e contradditorio rispetto all’attenzione riscontrata solo qualche mese dal Parlamento per la definizione della birra artigianale all’interno del collegato “agricoltura”.
Quando si è trattato di fare proposte che hanno valore economico come incentivo alla crescita, il Parlamento ha invece fatto retromarcia.
Ovviamente gli emendamenti presentati erano diversi e quasi tutti presentavano, oltre ad una richiesta di riduzione decisa delle accise, anche richieste per semplificare e favorire l’armonizzazione del prelievo in Italia verso le percentuali applicate negli altri paesi europei ed agevolare così il settore dei micro. Così però non è stato, anche se lo stesso Baretta ha sottolineato come probabilmente al Senato, ci potranno essere misure specifiche per i micro birrifici, visto che il Governo, “sull’esempio di quanto già fatto in altri Stati Ue, vuole sostenere le produzioni locali e le esperienze di artigianato dei produttori indipendenti”.
Unionbirrai e Cna dunque auspicano che nel passaggio al Senato la discussione entri davvero nel nocciolo della questione con un intervento che faccia davvero la differenza per i micro-birrifici, insieme alle basi per una vera ed efficace semplificazione del prelievo fiscale vero le aziende del settore.
Aosta, 7 dicembre 2016
(via CNA)