Considerato il clima decisamente torrido di questa estate 2022, si rende necessario sensibilizzare le imprese e i datori di lavoro sull’importanza di prevedere delle misure volte a ridurre al minimo il rischio di “stress termico ambientale” in modo da tutelare i lavoratori riguardo i rischi sul lavoro derivanti dal caldo.
I settori maggiormente esposti a lavorazioni faticose, a rischi malore e a infortuni direttamente conseguenti dal caldo sono principalmente quello dell’ edilizia e dell’agricoltura e degli impieghi in ambienti chiusi senza ventilazione adeguata.
In merito a questo tema e alle strategie di intervento che i datori di lavoro possono adottare per contrastare lo stress termico ambientale, segnaliamo la pubblicazione dei risultati di un progetto Inail denominato “worklimate” sull’impatto dello stress termico ambientale sulla salute e produttività dei lavoratori, che è possibile consultare a questo LINK.