Il Consiglio di Amministrazione di Valfidi ha recentemente analizzato la situazione relativa all’adeguamento della soglia dimensionale per l’iscrizione all’Albo degli Intermediari Finanziari.
Come sottolineato dall’assessore regionale alle Finanze Ego Perron in una lettera inviata a Valdifi e a Confidi Valle d’Aosta il 23 marzo u.s., l’aggregazione tra i due Consorzi consentirebbe di raggiungere la soglia dimensionale richiesta da Banca d’Italia, comportando una maggiore solidità finanziaria e assicurando una sana gestione del nuovo intermediario al fine di garantire affidabilità e sicurezza della qualità del sostegno offerto alle imprese aderenti.
Cna-Valle d’Aosta, nell’interesse delle proprie imprese associate, intende sottolineare la necessità che tutte le Associazioni di categoria interessate si adoperino affinché i due Consorzi pongano in essere le azioni necessarie per completare entro il termine stabilito il processo di fusione al fine di ottenere l’iscrizione all’Albo degli Intermediari Finanziari dell’art. 106 del nuovo T.U.B., che rappresenta il requisito fondamentale per consentire al Confidi la gestione dei fondi pubblici.
Quest’operazione di fusione porterebbe diversi vantaggi anche dal punto di vista economico: oltre a rafforzare il patrimonio, garantirebbe il risparmio dei costi attraverso l’eliminazione delle aree di attività e dei principali servizi con economie di scala nelle funzioni organizzative e aumenterebbe i volumi d’impieghi e quindi le entrate attraverso la gestione delle risorse pubbliche regionali, destinate a incrementare i fondi rischi a garanzia dei finanziamenti alle imprese socie.
Questi vantaggi avrebbero ricadute positive anche per i singoli soci imprenditori grazie alla maggiore possibilità di accesso al credito bancario e a un costo del denaro più basso e a un maggior numero di prodotti e servizi finanziari a disposizione dei soci.
Nel corso di questi ultimi anni, il mondo dei Confidi si è molto trasformato acquisendo competenze professionali e organizzative importanti al fine di sostenere le imprese: in questo momento, i Consorzi sono chiamati a un ulteriore sforzo per dare vita ad un organismo di rilevante importanza, anche per dialogare con le banche e le istituzioni. Considerati il radicamento sul territorio e la sinergia con gli enti della nostra Regione, Cna-Valle d’Aosta auspica fortemente che i Consorzi trovino un accordo “in loco”, senza essere obbligati a rivolgersi a partner esterni alla Valle d’Aosta per poter ottenere i requisiti richiesti dalla Banca d’Italia.