Con l’approvazione della legge regionale 28 luglio 2025, n. 26, la Valle d’Aosta ha rinnovato profondamente gli strumenti a sostegno dell’economia locale. Il nuovo testo – “Disposizioni in materia di competitività, dinamicità e internazionalizzazione delle imprese industriali e artigiane” – entrerà in vigore il 1° gennaio 2026 e segna la definitiva abrogazione della precedente normativa del 2003.
La riforma punta a rafforzare il tessuto produttivo regionale, offrendo strumenti più moderni e mirati per favorire crescita, innovazione e apertura ai mercati esteri. La Regione conferma la volontà di sostenere il consolidamento e lo sviluppo delle imprese dei comparti industria e artigianato attraverso contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato.
Competitività e innovazione: cosa cambia
Il nuovo impianto normativo amplia l’orizzonte degli investimenti finanziabili, privilegiando interventi capaci di aumentare la produttività e introdurre processi innovativi. Sono considerate ammissibili le spese per la dotazione, l’ampliamento e l’ammodernamento di beni materiali e immateriali direttamente strumentali all’attività d’impresa: dai macchinari alle attrezzature, dai software alle altre immobilizzazioni tecnologiche.
I contributi a fondo perduto saranno riservati a progetti con ricadute positive per il territorio, soprattutto sul fronte della sostenibilità: efficienza energetica, uso responsabile delle risorse naturali, riduzione dell’impatto ambientale. Tra gli interventi coperti rientrano anche servizi di assistenza e consulenza di alto profilo, in particolare per gli aspetti gestionali, tecnologici e ambientali.
Accanto ai contributi diretti, la legge introduce anche mutui a tasso agevolato destinati all’acquisto o all’ammodernamento di beni materiali e immateriali, fornendo alle imprese un ulteriore strumento per programmare investimenti di medio periodo.
Spinta ai mercati internazionali
Una parte sostanziale del provvedimento è dedicata all’internazionalizzazione. La Regione intende accompagnare le imprese nella ricerca di nuovi spazi competitivi attraverso specifici contributi per:
- studi di marketing orientati all’apertura verso l’estero, compresa la definizione di collaborazioni interaziendali e la consulenza legale e fiscale necessaria;
- progettazione e realizzazione di campagne pubblicitarie con visibilità internazionale;
- sviluppo dell’e-commerce, tramite piattaforme proprie o l’accesso a marketplace di terzi con la creazione di uno store dedicato;
- partecipazione a fiere e manifestazioni promozionali, in Italia e all’estero, incluse le piattaforme virtuali.
Modalità di accesso
Le domande di agevolazione dovranno essere presentate prima dell’avvio degli interventi, sulla base di preventivi di spesa. La legge esclude espressamente la possibilità di finanziare interventi già realizzati o spese già sostenute, rafforzando la funzione programmatoria degli strumenti di sostegno.
