Venerdì 31 marzo, la Giunta regionale ha approvato i criteri e le modalità per la progettazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, che fa seguito a una corrispondente deliberazione adottata in precedenza (DGR 188/2017) sulla costituzione del comitato tecnico regionale per l’alternanza scuola-lavoro. Questi atti fanno parte di un processo complessivo per l’introduzione dell’alternanza scuola-lavoro in Valle d’Aosta, che deriva da una normativa nazionale (legge 107/2015) e regionale (legge regionale n.18/2016). Nel quadro dell’attività del nuovo Governo regionale, si è inteso dare impulso al processo attuativo favorendo ulteriori momenti di partecipazione e condivisione con i soggetti interessati.
I processi di alternanza scuola-lavoro sono introdotti e hanno già maturato esperienze in buona parte dei Paesi europei, su impulso delle istituzioni dell’UE e in altri casi di eccellenza, come nella Confederazione elvetica. Essi si esplicano in percorsi, inseriti nella formazione dei giovani, di esperienze sul territorio (es. alternanza in azienda o in altro soggetto) e attività in aula con esperti del mondo del lavoro (es. simulazione di impresa e attività di orientamento). I percorsi in alternanza prevedono 400 ore di attività nel quinquennio negli istituti tecnici e professionali e 200 ore nel quinquennio dei licei. Il finanziamento dell’iniziativa è sostenuto dal Fondo Sociale Europeo (FSE), per il quale è stato attivato il primo triennio di affiancamento, con importi pari a 790 mila euro per l’alternanza in azienda e 570 mila euro per imprenditorialità giovanile e simulazione di impresa.
La Chambre Valdôtaine des entreprises et des activités libérales assicurerà la disponibilità del registro delle aziende e dei soggetti partecipanti attraverso il quale sarà possibile programmare l’accoglienza dei giovani in ambiente lavorativo. Inoltre diversi soggetti impegnati nei processi educativi, organizzativi e di indirizzo saranno coinvolti nelle diverse fasi di avvio del sistema di alternanza scuola- lavoro, con le azioni di transizione e di attuazione che saranno messe in campo a partire dall’inizio del prossimo anno scolastico.