In Valle d’Aosta, nuove disposizioni per i mutui per la casa: il limite massimo sale a 180mila euro

La Giunta regionale della Valle d’Aosta ha approvato le nuove disposizioni generali e procedimentali relativi ai mutui per la casa. In particolare il provvedimento riguarda i mutui per la prima abitazione, per il recupero di fabbricati nei centri storici e nei nuclei abitati, per l’anticipo delle detrazioni fiscali statali per interventi di recupero edilizio privato e per gli interventi di recupero edilizio privato.

Le novità: per il mutuo prima casa è stato definito un unico limite massimo concedibile pari a 180.000 euro per tutte le categorie, oltre alla semplificazione delle rate, all’abolizione del limite massimo di 40.000 euro di Isee, con l’applicazione di un mutuo allo 0,8% per Isee fino a 20.000 euro e all’1% per Isee superiore, riduzione dei tempi di procedimento e semplificazione delle modalità di erogazione. Inoltre per il recupero del patrimonio edilizio privato l’ammissibilità è stata estesa anche alle abitazioni non principali con un unico limite massimo di 300.000 euro.

Ad illustrare il provvedimento è stato l’assessore all’Edilizia residenziale pubblica, Stefano Borrello: “Il problema dell’edilizia va affrontato a 360 gradi. Con questo provvedimento si interviene sul privato con l’obiettivo di aumentare l’indotto e di tutelare il decoro urbano“. Per il presidente della Regione, Pierluigi Marquis, “il settore dell’edilizia ha espulso 2.400 persone negli ultimi anni, c’è bisogno di un sostegno e di uno stimolo, questo provvedimento può essere una leva importante per lo sviluppo, è fondamentale fare alzare delle gru in Valle d’Aosta. E inoltre la Regione investe 1 e incassa 4“. Infine l’assessore alle finanze e al bilancio, Albert Chatrian, ha precisato: “Questo provvedimento abbatte i costi e la burocrazia, non sarà più necessaria una doppia ipoteca e si potrà accendere un unico mutuo con Finaosta, ci sarà una sola istruttoria“. L’atto sarà portato ora all’esame delle commissioni. L’entrata in vigore è prevista il primo novembre prossimo con scadenza il 31 dicembre 2019.

(via Ansa VdA)

Aosta, 12 settembre 2017

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