BONUS INPS MAGGIO: SOLO PER GLI ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA

L’INPS ha comunicato che è attivo il servizio online per la richiesta dell’indennità Covid-19.

A chi spetta?

Ai liberi professionisti con partita IVA attiva alla data del 19 maggio, iscritti alla Gestione separata e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che non siano titolari di un trattamento pensionistico (ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità).

Rientrano, tra i beneficiari, anche i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo di cui all’art. 53, comma 1, del T.U.I.R.

Quali sono i requisiti?

Il bonus di 1.000 euro è concesso a condizione che i professionisti titolari di partita iva, ovvero partecipanti agli studi associati o società semplici, abbiano subito una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019.

Il reddito deve essere individuato secondo il principio di cassa, come differenza tra i ricavi e i compensi percepiti e le spese effettivamente sostenute nel periodo interessato e nell’esercizio dell’attività, comprese le eventuali quote di ammortamento.

Come richiederlo?

Occorre obbligatoriamente presentare domanda in via telematica all’Inps utilizzando la procedura disponibile, anche se si è già fruito del bonus di 600 euro per marzo e aprile.

Alla domanda va allegata una autocertificazione con la quale il richiedente attesti la riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020 rispetto al reddito del secondo bimestre 2019.

Cumulabilità e incumulabilità

Il bonus di maggio non è cumulabile:

  • con le altre indennità previste dall’art. 84 del decreto Rilancio;
  • con l’indennità a favore dei lavoratori domestici (art. 85 del decreto Rilancio)
  • con il bonus per professionisti iscritti alle Casse di previdenza private e per gli altri lavoratori di cui all’articolo 44, comma 2, del D.L. n, 18 del 2020, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 27 del 2020;
  • con le indennità a favore dei lavoratori sportivi;
  • con il reddito di emergenza;
  • con il reddito di cittadinanza, ma ne possono produrre un incremento fino all’importo dell’indennità;
  • con le pensioni dirette.

L’indennità è, invece, cumulabile con:

– assegno ordinario di invalidità;

– borse lavoro;

– premi e lavoro occasionale non superiore a 5.000 euro.

Chi non deve fare la domanda

Fatta eccezione per i liberi professionisti e i partecipanti a studi associati/società semplice, per le altre categorie di beneficiari l’indennità di maggio verrà riconosciuta automaticamente, senza necessità di presentare una nuova domanda, in caso di accoglimento dell’indennità per i mesi di marzo e aprile. È il caso di:

– collaboratori coordinati e continuativi (indennità di 1.000 euro);

– lavoratori stagionali e lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali (indennità di 1.000 euro);

– lavoratori stagionali dei settori diversi dal turismo e stabilimenti termali (indennità di 600 euro);

– lavoratori intermittenti (indennità di 600 euro);

– lavoratori con contratto di lavoro autonomo occasionale (indennità di 600 euro);

– incaricati alle vendite a domicilio (indennità di 600 euro)

– lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dei lavoratori dello spettacolo (indennità di 600 euro).

Per i lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago (artigiani e commercianti) e per i lavoratori agricoli a tempo determinato e le altre categorie di lavoratori iscritti negli elenchi annuali, l’INPS non ha previsto il beneficio per il mese di maggio.

Professionisti iscritti alle Casse di previdenza

Per questi soggetti è in corso l’erogazione del bonus di aprile di 600 euro ai professionisti che hanno fruito del bonus dello stesso importo per il mese di marzo. Gli altri dovranno, invece, presentare la domanda alla Cassa di previdenza di iscrizione entro il prossimo 8 luglio. Non ci sono ancora notizie in merito al bonus che spetta loro per il mese di maggio 2020.

 

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